domenica 21 giugno 2009

a proposito di urbanità

In ogni parola è compreso il suo significato. Urbano, per esempio, ci rimanda all'antica Urbs, la città che veniva confrontata alla campagna, al rustico, all'agreste e definiva ciò che proprio in quanto cittadino era più "raffinato", perchè meno sottoposto alle ovvie necessità di una vita spartana e a stretto contatto con la natura.
Ma oggi cosa c'è di urbano, di "raffinato" nella vita di una grande città come la nostra Milano? Nemmeno i vigili, che si solevano proprio definire urbani sanno forse il significato recondito del loro appellativo.
L'altro giorno mentre per lavoro mi sono recata in un ufficio comunale, attendevo con pazienza l'arrivo di un ascensore per salire ai piani alti e condividevo l'attesa con due persone in divisa da vigile urbano, appunto. Quando l'ascensore è arrivato al suo interno c'era un'altra persona con la medesima divisa e i due sono saliti e mi hanno chiuso le porte in faccia. Sono rimasta basita, letteralmente senza parole e immediatamente ho pensato che di "urbano" questi signori avevano proprio nulla...
Non me ne voglia l'intera categoria, conosco persone che svolgono egregiamente il loro lavoro..ma certi esempi , consentitemi, lasciano veramente dei punti interrogativi nei cittadini.

Nessun commento:

Posta un commento