lunedì 11 maggio 2009

Reecentemente un amico mi ha chiesto come mai il mio cuore non si è ancora indurito, con tutte le esperienze che ho passato. Non ho saputo rispondergli che con il mio grande amore per la vita, che ogni mattina si presenta a me come uno scrigno pieno di tesori, ma credo che questo valga per tutti.
Ogni giorno abbiamo la possibilità di scoprire delle bellezze, che sono intorno a noi, nelle persone che incontriamo e nei fatto che ci accadono.
Certo i dolori potrebbero indurire i nostri cuori, tuttavia ritengo che il pericolo maggiore che corriamo sia la paura: è la paura che ci blocca, la paura di soffrire e non tanto il dolore in sè stesso. La paura di lasciarci coinvolgere, di mettere in discussione le nostre certezze, di non sapere come porsi agli altri. E credo che questo valga per tutti le situazioni che ci troviamo a vivere: il lavoro, i figli, gli amici, i vicini di casa, gli amori, la malattia e la morte.
Solo se supereremo queste paure che ci bloccano, che talora sono come catene che ci tengono legati e ci impediscono di andare verso gli altri , potremo vivere con pienezza, alzarci ogni mattino con il pensiero che qualsiasi cosa ci accade è comunque un dono.

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