giovedì 19 febbraio 2009

Non se ne può più

Sinceramente non se ne può più di tutto il razzismo che serpeggia nell'aria. E' sempre tutta colpa di stranieri, extracomunitari, barboni, meridionali, sotto meridionali, settentrionali - perchè sono i meridionali di quelli ancora più a nord.
Dico basta, basta davvero. Basta a quest'informazione che ci ha proprio rotto, che critichiamo ma da cui ci facciamo comunque influenzare.
Basta ai discorsi di coloro che nelle nostre scuole insegnano il disprezzo, la diffidenza, che riempiono i nostri figli di timore verso gli estranei, verso chi può fare del male. Ma in cosa abbiamo trasformato le scuole? In un orrore? Proprio ieri un mio alunno mi ha mostrato un tema sulle problematiche dell'adolescenza che doveva svolgere per compiti: piccolo particolare è che il ragazzo non ha ancora 13 anni e si sta inserendo da un paese straniero. Figuriamoci se è in grado di affrontare un tema così complesso, argomento che mai e poi mai avrei affidato ad una classe di scuola media.
Credo che il problema consista nel fatto che le insegnanti credono di dover fare le psicologhe e quindi vogliono capire che cosa passa nella testa dei loro alunni. Ed invece di affidare un bel tema su un autore italiano , cosa che prevede un certo impegno da parte anche del docente, che perlomeno deve studiarsi l'argomento, giù ad affibbiare temi psicologici.
Abbiamo ridotto l'Italia ad una schifezza, vogliamo psicologizzare tutto, persino gli animali li portiamo dallo psicologo. C'è da vergognarsi . Sempre lo stesso ragazzo mi ha detto con stupore che al suo paese le persone per strada tengono per mano i bambini e non i cani al guinzaglio, come vede fare qui. E il giovanotto non viene dalla luna, ma da un Paese poco lontano, un paio d'ore di volo da Milano.
Qualsiasi cosa accada intorno a noi è sempre causata da uno straniero, da uno "diverso", prima erano i bulli di periferia - fin che andavo a scuola io si diceva che quelli di Baggio , il quartiere di Milano dove abito, erano ragazzi sballati, tutti drogati. Poi quando è terminata l'opera di normalizzazione e omologazione delle periferie siamo passati a puntare il dito sugli stranieri. Credo che se sulla terra arrivassero i marziani il focus si sposterebbe su di loro. Ma siamo persino ridicoli in questa rincorsa verso il colpevole!
A parer mio tutto deriva da questo fottuto terrore di perdere le nostre quattro sicurezze, questi due soldi che ci siamo messi da parte. Forse dentro di noi invidiamo un po' color che si permettono dipassare la giornata a bighellonare chiedendo la carità, siamo veramente un paese di ipocriti.

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