martedì 24 marzo 2009

vita cittadina

Proprio ieri sera tornando a casa mi è capitato, cosa quanto mai rara per mia fortuna, di salire sulla metropolitana milanese verso le 19: un vero choc!!!
Nelle mie memorie giovanili i viaggi serali erano caratterizzzati da volti stanchi per la giornata lavorativa ed anche da un certo odore di sudore, compensibile quando per tutto il giorno si è impegnati in attività non proprio "fresche". E poi c'era un bel chiacchiericcio dei colleghi o amici che rientravano a casa insieme.
Ieri sera si sono aperte le porte del treno e sono stata sopraffatta da zaffate di profumo e deodorante, vestiti eleganti e tacchi alti di sedicenti impiegate, manager o che altro...un delirio di cellulari che squillavano con le suonerie più disparate...e sono rimasta lì. a boccaperta...contando i minuti che mancavano alla mia fermata e desiderosa di tornare in questa quiete di periferia dove ancora razzola qualche gallina....dove le persone si salutano e ti portano i pomodori dall'orto "perchè ne abbiamo in abbondanza!!"
E non diciamo che è così in tutte le città e che Milano paga il prezzo di voler essere una metropoli moderna. Quante cazzate!!
Conosco bene alcune città europee e non le vedo così disumane, fredde, piene di spocchia e di gru come questa che era la mia città, dico era perchè sono riusciti a farmi perdere l'identità.
Noi abbiamo perso le nostre radici, le abbiamo volute cancellare, ci vergogniamo che i nostri nonni facevano i contadini e agendo così ci siamo scritti la nostra condanna a morte.
Ci fanno ribrezzo i lavori manuali perchè ci ricordano le mani sporche dei nostri genitori , quando tornavano la sera dai campi con l'odore di stalla addosso...e continuiamo a coprirci di profumi.

Nessun commento:

Posta un commento