Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino. P. Coehlo
domenica 23 settembre 2012
sabato 1 settembre 2012
novità settembre 2012
Sono aperte le iscrizioni ai corsi di chitarra, inglese e fotografia presso la nuova sede dell'associazione culturale "Quinto...che legge".
Per informazioni rivolgersi presso la sede di via Ferrieri, 12 a Milano.http://www.facebook.com/groups/54590765589/
domenica 5 agosto 2012
Disillusione
Ho camminato
per valli che non conoscevo
ho stretto mani
che non mi appartenevano
ho cancellato
fiumi di parole
che non avevo scritto
ho incrociato sguardi
velati di ombre
ho acceso lanterne
che non illuminavano
il mio buio
ho strappato sogni
che mi laceravano l'animo
per svegliarmi alla bellezza
di un nuovo giorno
per valli che non conoscevo
ho stretto mani
che non mi appartenevano
ho cancellato
fiumi di parole
che non avevo scritto
ho incrociato sguardi
velati di ombre
ho acceso lanterne
che non illuminavano
il mio buio
ho strappato sogni
che mi laceravano l'animo
per svegliarmi alla bellezza
di un nuovo giorno
sabato 28 luglio 2012
Anglicismi
Abbiamo assistito ieri sera alla cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici, in diretta televisiva dal Nord Yorkshire. Non mi sento di esprimere un giudizio sullo spettacolo in quanto non ho avuto modo di vederlo fino alla fine, tuttavia rimane in me un certo sconcerto nel vedere tale apparato e spreco di denaro in un momento storico nel quale si poteva forse puntare ad uno stile piu' contenuto, non fosse che per rispetto di quelle persone e Paesi che stanno attraversando una fase di crisi profonda.
Ancora una volta la societa' dell'immagine ha avuto il sopravvento e la dicotomia tra mondo reale e mondo virtuale si e' manifestata in tutto il suo splendore.
anna bonalumi
Ancora una volta la societa' dell'immagine ha avuto il sopravvento e la dicotomia tra mondo reale e mondo virtuale si e' manifestata in tutto il suo splendore.
anna bonalumi
giovedì 5 luglio 2012
sull'invidia
Quando l'invidia muove le persone allora queste agiscono senza prendere in considerazione il risultato del loro movimento.
Solitamente si biasima che agisce impulsivamente, colui o colei che senza riflettere a fondo entra " a gamba tesa" nelle situazioni, sperando di risolverle in modo ecclatante. Spesso costui si fa del male da solo oppure finisce per ferire qualcuno accanto a sè, ma alla base di questa modalità rimane un desiderio risolutorio, quindi un'idea di "costruzione"
E' molto più pericoloso, a mio parere, chi mosso dall'invidia pianifica le proprie azioni sapendo di fare del male ed elaborando strategie che non sono mai costruttive, nemmeno nell'intenzione. Costui vuol solo "distruggere" per il puro piacere di farlo, per una malcelato desiderio di potere . Quanto più utile sarebbe per sè e per gli altri impiegare le proprie energie in azioni positive, tenendo anche conto del fatto che ognuno sa benissimo valutare con la propria testa e che buttando fango in faccia al prossimo se il vento gira rischia di venirti addosso con maggiore intensità.
Solitamente si biasima che agisce impulsivamente, colui o colei che senza riflettere a fondo entra " a gamba tesa" nelle situazioni, sperando di risolverle in modo ecclatante. Spesso costui si fa del male da solo oppure finisce per ferire qualcuno accanto a sè, ma alla base di questa modalità rimane un desiderio risolutorio, quindi un'idea di "costruzione"
E' molto più pericoloso, a mio parere, chi mosso dall'invidia pianifica le proprie azioni sapendo di fare del male ed elaborando strategie che non sono mai costruttive, nemmeno nell'intenzione. Costui vuol solo "distruggere" per il puro piacere di farlo, per una malcelato desiderio di potere . Quanto più utile sarebbe per sè e per gli altri impiegare le proprie energie in azioni positive, tenendo anche conto del fatto che ognuno sa benissimo valutare con la propria testa e che buttando fango in faccia al prossimo se il vento gira rischia di venirti addosso con maggiore intensità.
giovedì 7 giugno 2012
i ragazzi e lo studio
Un’azione educativa responsabile si fonda su valori legati all'autorealizzazione della persona, mira ad aiutare lo studente a percepire positivamente la scuola, lo studio e sè stesso, motivandolo ad esercitare un controllo attivo sull'andamento del proprio percorso formativo.
Studente e insegnanti sono coinvolti in un processo dinamico che mette in gioco non solo i contenuti, ma soprattutto aspetti relazionali ed affettivi.
Un aspetto fondamentale è quello della motivazione allo studio, che può essere attivata dall’interno(percezione dei propri bisogni di conoscenza) oppure dall’esterno. Gli studenti motivati dall’esterno rischiano di focalizzarsi solo sul voto e su ciò che trovano più facile, evitando in tal modo le situazioni difficili e impegnative.
Altrettanto importante è l'aspetto dell'autostima. Quando uno studente non possiede una chiara consapevolezza di sè non riesce nemmeno ad individuare i propri talenti, a recuperare le proprie risorse, non ha scopi ed è confuso. Non è in contatto con i propri bisogni di crescita; in questo caso l’insegnante può aiutarlo in questo suo percorso personale. Questo aspetto invita a riflettere anche sugli insuccessi che lo studente può incontrare, infatti uno schema fisso di fallimenti può causare un atteggiamento negativo verso la scuola e lo studio.
Se si verifica per anni, l’esperienza negativa induce l’alunno a formulare delle generalizzazioni su sè stesso: le colpe attribuite alla scuola e agli insegnanti, come cause del suo insuccesso scolastico, si trasformano inevitabilmente in disapprovazione verso sè stesso.
Se si verifica per anni, l’esperienza negativa induce l’alunno a formulare delle generalizzazioni su sè stesso: le colpe attribuite alla scuola e agli insegnanti, come cause del suo insuccesso scolastico, si trasformano inevitabilmente in disapprovazione verso sè stesso.
E' impossibile riattivare negli studenti la motivazione ad apprendere senza presentare loro una nuova concezione della scuola:
- si va a scuola per prendersi cura della propria formazione, che è importante tanto quanto la propria salute!
- la scuola è il luogo dove ognuno impara a conoscere le proprie potenzialità e a svilupparle, è un luogo "protetto" in cui sperimentare e mettere alla prova se stessi,
- la scuola è un'opportunità ricca per fare nuove esperienze cognitive e sociali.
- si va a scuola per prendersi cura della propria formazione, che è importante tanto quanto la propria salute!
- la scuola è il luogo dove ognuno impara a conoscere le proprie potenzialità e a svilupparle, è un luogo "protetto" in cui sperimentare e mettere alla prova se stessi,
- la scuola è un'opportunità ricca per fare nuove esperienze cognitive e sociali.
mercoledì 30 maggio 2012
Ricordo
Non lascio che neanche un singolo fantasma del ricordo
svanisca con le nuvole,
ed è la mia perenne consapevolezza del passato
che causa a volte il mio dolore.
ma se dovessi scegliere tra gioia e dolore,
non scambierei i dolori del mio cuore
con le gioie del mondo intero.
Gibran
svanisca con le nuvole,
ed è la mia perenne consapevolezza del passato
che causa a volte il mio dolore.
ma se dovessi scegliere tra gioia e dolore,
non scambierei i dolori del mio cuore
con le gioie del mondo intero.
Gibran
domenica 13 maggio 2012
lunedì 7 maggio 2012
Associazione Culturale “Quinto… che legge”
Giovedì 10 maggio, ore 21.00
Presso la Biblioteca “Quinto… che legge” P.za Madonna della Provvidenza, ang. Via Chiostergi, Milano, quartiere Quinto Romano
INCONTRO-CONFRONTO TRA GENITORI SULLA TEMATICA “NON SONO PIU’ UN BAMBINO”
L’incontro è aperto ai genitori di pre-adolescenti ed adolescenti.
Modera Anna Bonalumi, insegnante
sabato 17 marzo 2012
Ci sono luoghi
Ci sono luoghi
che ti entrano dentro
ti sommergono
con i loro colori
i loro suoni
ed anche gli odori
luoghi che parlano
di vita
oppure di morte
luoghi dove la mente
ritorna insistente
ed il ricordo
si fa talora
soffocante ed aspro
Ci sono luoghi
che con la loro
dolcezza
hanno il potere
di placare
le paure e i timori
luoghi nei quali
ritorniamo bambini,
possiamo riposare
via dall'affanno quotidiano
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