Andrea, Laura, Carlos, Yuri, Sascha..... Ognuno di loro ha una storia, ognuno una ricchezza da portare agli altri... qualche volta anche un po' di leggerezza adolescenziale che non guasta, pur se va sempre tenuta tra le righe.
Mi sono ritrovata qui, alla soglia dei quarant'otto anni, a vivere in un college in mezzo a ragazzi spagnoli, italiani, messicani, turchi e russi ed agli accompagnatori, poco piu' che ragazzi anche loro, in una "location" - come si usa dire adesso - fantastica, che non ha nulla da invidiare ai piu' famosi college dei telefilm americani.
Non sono nuova ad esperienze del genere, a vacanze con gruppi di adolescenti, ma la trovo sempre una delle migliori esperienze che si possa fare, mi arricchisce sempre molto e mi obbliga a pormi sempre da altri punti di vista. I ragazzi sono molto diversi gli uni dagli altri e la convivenza stretta mi pare permetta loro di valorizzare le peculiarita' di ognuno, scoprendo che la differenza e' ricchezza.
Ieri uno dei "miei" mi ha detto che e' stupito dal fatto che qui non si veda il razzismo, ne' all'interno ne' all'esterno del college ed ha aggiunto "forse da noi si esagera". ... Credo che queste due settimane lasceranno un segno indelebile in ciascuno di noi, certamente in me..